Sul libro: 2001 / La fede in Dio guidi ogni impresa e la buona speranza l'accompagni, affinché mediante la fede rafforziamo la nostra forza spirituale, e con la buona speranza suscitare in sé lo zelo per il bene. Infatti l'impresa umana nella considerazione del bene non si compirà senza l'aiuto dall'alto, e la grazia somma non scenderà su chi non si è sforzato in tal senso. Al contrario, nella pratica della virtù devono convivere entrambe: la diligenza umana e l'aiuto proveniente dall'alto mediante la fede. Tutte le azioni devono essere guidate dalla prudenza. Senza prudenza, infatti, tutto ciò che è apparentemente bello si trasforma in vizio per l'inopportunità e la mancata osservanza della misura. E quando la ragione e la prudenza determinano il tempo e la misura dei benefici, allora sia chi dà, sia chi riceve questi benefici, ottengono benefici sorprendenti dal loro uso. In tutto ciò che di buono abbiamo fatto, l'anima dovrebbe attribuire le ragioni del successo in questa cosa il Signore, senza minimamente pensare che ella riuscì in qualche cosa di buono con le sue sole forze. Poiché una tale disposizione di solito produce in noi l'umiltà. E l'umiltà è la tesoriera delle virtù.