Informazioni sul libro: 1982 / Questo libro è una continuazione del romanzo d'avventura di V. Palman "Sulle orme del bisonte selvaggio", pubblicato dalla casa editrice "Letteratura per ragazzi" nel 1978. Il romanzo racconta la storia del ripristino della popolazione di bisonti in una riserva nel Caucaso. Il destino del bisonte, l'animale più grande del continente europeo, è molto tragico. Questi potenti tori sono apparsi sulla Terra milioni di anni fa. Contemporanei delle tigri dai denti a sciabola, dei mammut e degli orsi delle caverne, si rivelarono più flessibili di questi animali estinti e sopravvissero a migliaia di anni di glaciazione nell'Europa occidentale e nella pianura dell'Europa orientale. Dieci secoli fa, innumerevoli mandrie pascolavano nella distesa dall'alto Volga al Caucaso, nei bacini della Vistola, del Danubio e del Reno. I cambiamenti associati all'attività umana, la deforestazione, hanno limitato l'habitat dei bisonti. All'inizio del secolo scorso ce n'erano solo poche migliaia. All'inizio della nostra ce n'erano solo centinaia. La prima guerra mondiale, poi la guerra civile, diedero il colpo finale al bisonte. Furono sterminati ovunque. L'eccezione erano dozzine di bisonti negli zoo e nei serragli di diversi paesi. E gli scienziati russi hanno tentato di salvare e ricreare le specie perdute. Questa storia è piena degli eventi più drammatici. La Seconda Guerra Mondiale conquistò nuovamente gli ultimi habitat dei bisonti... Il libro racconta di eventi diventati storia, di persone - reali e create dalla fantasia dell'autore - la cui volontà e opera hanno portato alla rinascita della specie e al reinsediamento del bisonte in habitat vecchi e nuovi La trama del romanzo è dinamica, contiene molte avventure, tristi perdite e felici conquiste. Le azioni principali del romanzo si svolgono nel Caucaso occidentale, sul territorio dell'attuale Riserva Naturale del Caucaso.