Sul libro: 2007 / Elia Barcelo è considerata in Spagna la "grande signora della fantascienza" ed è uno dei migliori scrittori del paese in questo genere . Che dovesse essere presente in questa antologia era uno di quei pochi fatti immutabili che erano chiari fin dall'inizio. Elia Barceló è nata nel 1957 ad Alicante, ha studiato inglese a Valencia e filologia spagnola nella sua città natale. Dal 1981 vive e lavora in Tirolo, insegnando letteratura spagnola, studi regionali e scrittura creativa all'Università di Innsbruck. E parla le cinque lingue europee più importanti - inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano - così bene che è quasi impossibile per chi non lo sapesse indovinare quale sia la sua lingua madre, Elia Barceló ha iniziato a scrivere per prima negli anni Ottanta fantascienza e romanzi, e poi gialli, romanzi per giovani adulti e romanzi “mainstream”. Ad oggi ha pubblicato 12 libri e oltre trenta racconti sono apparsi su riviste e antologie, in Argentina, Belgio, Cina, Germania, Francia, Italia, Messico, Spagna e Stati Uniti. Nel 1994 e nel 1995 ha scritto regolarmente anche per il quotidiano spagnolo El Pais. Dall'elenco dei suoi premi letterari, citeremo solo i seguenti: nel 1991, ha ricevuto il "Premio Ignotus" dalla Società Spagnola di Fantasia e Fantascienza per il racconto "La estrella". Nel 1993 ha vinto il primo premio al Politecnico della Catalogna per il suo romanzo El mundo de Yarek. Per due volte è stata ospite d'onore all'Ispacon, il convegno annuale di fantascienza spagnolo, la prima nel 1992 a Cadice e di nuovo nel 1999 a Santiago de Compostela. Nel 1997 il suo romanzo per ragazzi, El caso del artista crudele, ha vinto il Premio Edebé. Il suo successo internazionale continua: il suo ultimo romanzo, “El secreto del orfebre”, è stato pubblicato nel 2004 in Germania e Olanda. Internazionale è anche il punto di vista del racconto che segue. Si tratta di un vecchio sogno: ricominciare la vita con l'esperienza della vecchiaia, anche se questo significa semplicemente comprare la vita di un altro... (A. Eshbach)