Sul libro: 2000 / Port Sudan. “È stato a Port Sudan che ho saputo della morte di A. Le condizioni postali in questi paesi sono tali che questa notizia mi è arrivata molto tempo dopo la morte del mio amico. Un impiegato vestito di stracci, con il volto sfigurato dalla lebbra, proprietario di una grossa rivoltella nera legata alla cintura con una frusta di bufalo intrecciata, a fine giornata mi consegnò una lettera. Il suo viso senza labbra, con le orecchie a cresta di gallo, portava l'impronta di un sorriso eterno. Sembrava che il suo corpo fosse stato tagliato dall'albero sardonico della danza della morte. Come quasi tutti coloro che sono sopravvissuti in questa città, la sua occupazione principale era il racket e l'omicidio. Come sia riuscito a prendere la busta, non lo so. Forse l'ha rubato alla Morte stessa».