Informazioni sul libro: 1999 / La vita di Leonid Utesov è piena di paradossi. Senza alcuna educazione musicale, divenne il cantante più popolare del suo tempo. In un paese in cui il jazz una volta per tutte fu dichiarato "la musica dei grassi", riuscì non solo a creare, ma anche a preservare per molti anni il primo jazz sovietico. Infine, senza essere uno scrittore, scrisse poesie straordinarie e pubblicò tre libri in prosa. Ora ne hai uno tra le mani. Questo libro contiene non solo ricordi dell'Odessa pre-rivoluzionaria, della NEP e della Grande Guerra Patriottica; non solo una storia su una varietà di teatri: dal Teatro Meyerhold ai teatri in miniatura di Odessa; non solo una "costellazione" di nomi - quelli con cui Leonid Utesov era amico, lavorava e incontrava: Mayakovsky e Meyerhold, Zoshchenko e Babel, Kachalov e Khenkin, Dunaevskij e Bogoslovsky... La cosa principale è diversa: umorismo e tristezza , saggezza e speranza. E amore. Alla musica, alla vita e alle persone.