Informazioni sul libro: 2006 / Georgy Shengeli ha definito Sigismund Krzhizhanovsky un "genio mancato". "Non sono in pace con l'oggi, ma l'eternità mi ama", ha detto di se stesso lo stesso scrittore. Non vide nessuno dei suoi libri; il primo libro fu pubblicato trentanove anni dopo la sua morte. Ora è chiamato il “Borges russo”, il “Kafka russo”, viene tradotto nelle lingue europee, pubblicato, studiato e, soprattutto, letto con entusiasmo. I racconti di Krzhizhanovsky sono gli esempi più brillanti di prosa intellettuale; sono eleganti come gli studi sugli scacchi, ma in ognuno di essi si avverte il battito del tempo e si delineano percorsi verso gli eterni misteri dell'esistenza..