Informazioni sul libro: 2017 / Valentin Fedorovich Bulgakov (1886–1966), figlio di un funzionario della città di Kuznetsk, entrò alla Facoltà di Storia e Filologia dell'Università di Mosca, tuttavia nel 1910 abbandonò gli studi e, essendo un seguace di Tolstoj, iniziò a lavorare come suo segretario, diventando così testimone dell'anno più drammatico (e ultimo) della sua vita. Dopo la morte di Tolstoj, Bulgakov, su richiesta di Sofia Andreevna, la aiutò a sistemare i manoscritti dello scrittore, e poi per diversi anni gestì il Museo Tolstoj a Mosca. Tuttavia, la sua partecipazione attiva al Comitato di soccorso contro la carestia nel 1921 portò al suo arresto e alla deportazione dalla Russia sulla “nave filosofica”. In esilio, a Praga, guidò l'Unione degli scrittori russi e aiutò Marina Cvetaeva. Nel 1941 Bulgakov fu inviato nel campo di concentramento bavarese di Weissenburg, da dove, dopo la liberazione nel 1945, tornò a Praga, e poi, nel 1948, in URSS, dove per quasi vent'anni fu curatore del complesso museale in Yasnaya Polyana La prima edizione del diario intitolata "Con L.N Tolstoj nell'ultimo anno della sua vita" fu pubblicata nel 1911, ma poiché la maggior parte dei personaggi erano ancora vivi, il diario fu pubblicato in una forma molto abbreviata. Nel 1920 fu pubblicata un'edizione ampliata, ma rimanevano ancora alcune omissioni e abbreviazioni; e, infine, il testo integrale del diario fu pubblicato solo nel 1957.